UN ACCENTO SUDAMERICANO DIFFICILE DA DIMENTICARE


Abbiamo perso un grande professionista. Se n’è andato in punta di piedi, con la sua solita eleganza. Quasi a dirci, non perdete tempo a piangere ma hai sottovalutato il vuoto profondo che ci hai lasciato.
Se c’è una vera ricchezza è il tempo. Che sicuramente trascorre inesorabile senza rispondere ad alcuno stop.  Ma è in grado di regalarci tutti quei momenti e ricordi che ci fanno vivere meglio. E viene voglia di ricercare ogni singolo minuto passato insieme, per cristallizzarlo e renderlo ancora più prezioso.
Il ricordo di Claudio passa anche per i tanti messaggi di saluto che sono arrivati sui vari social e che ne narrano le doti umane. Ottimismo, positività, educazione, onestà e disponibilità, tracciano un profilo che molti avevano conosciuto ed apprezzato. Fanno venire in chi non l’ha conosciuto il rammarico di non aver potuto condividere qualche momento di vita con lui. Tante le riflessioni a viversi a pieno una vita che riserva imprevisti e che non ci deve frenare nell’esternare il bene verso le persone. Un discorso che sembra scontato verso i veri valori della vita, sempre più offuscati da distrazioni e da una “velocità” che piano piano rischia di annullarci.
Claudio per cultura, da questo era distante. Pacato e riflessivo, tipico degli artisti che sanno cogliere le piccole cose che riempiono il mondo e con in più quel suo “accento sudamericano”, difficile da dimenticare.