SI STA COME D’AUTUNNO, SUGLI ALBERI LE FOGLIE

SI STA COME D’AUTUNNO, SUGLI ALBERI LE FOGLIE

di Sandro de Manincor


Gli ermetici versi di Ungaretti sono forse oggi la rappresentazione più vera della situazione che stiamo vivendo. Il sentimento di precarietà descritto allora grazie ad una esperienza di guerra da lui vissuta ai primi del ‘900, è diventato attuale con una nuova “guerra” da vivere tutti i giorni. La pandemia virale, l’infodemia produttrice di ansie, la crisi economica e l’incertezza del futuro ci minacciano ogni giorno rendendoci sempre più fragili e indifesi. E spesso, quasi per scaramanzia, pensiamo che le cose possano accadere solo agli altri e non a noi. La nostra categoria è fortemente colpita, al pari di tutti i lavoratori del settore strategico della cultura e della comunicazione ma riesce ad oggi a sopravvivere con le produzioni dei grandi eventi sportivi e dell’intrattenimento, mantenute in vita sia pure fra tante difficoltà. È proprio per questo che il nostro contributo professionale e soprattutto in termini di sicurezza, diventa vitale. Rispettare i protocolli, segnalare le eventuali mancanze e comportarsi con la massima serietà e buonsenso, diventa l’unica condizione per superare questo difficile momento e poter presto tornare alla normalità. Un invito e un appello che facciamo con forza e convinzione a tutti voi associati. Da parte nostra, garantendovi la massima assistenza e collaborazione, vigileremo affinchè si possa lavorare con la necessaria tranquillità ma saremo fermi nel condannare eventuali atteggiamenti e comportamenti imprudenti ed irrispettosi, arrivando anche a prendere eventuali provvedimenti disciplinari. D’altronde, si tratta di salvaguardare la salute di tutti e di conseguenza scongiurare il pericolo di un blocco, che ci farebbe stare tutti a casa, aggiungendo ulteriori difficoltà e precarietà. È certo oramai che il virus può colpire chiunque e che le uniche difese che abbiamo sono le protezioni individuali, i corretti comportamenti igienici, la riduzione al minimo dei tempi di convivenza lavorativa, soprattutto negli ambienti chiusi e ristretti come le ipertecnologiche regie. E quindi confidiamo nella vostra responsabilità e nella collaborazione con services e broadcasters. Noi continueremo a lottare per difendere le nostre belle professioni e le varie iniziative, e la manifestazione a cui abbiamo partecipato e di cui vi diamo conto in questa newsletter, ne sono dimostrazione tangibile ma abbiamo bisogno della vostra vicinanza. Continuate a seguirci e condividete con i colleghi le nostre iniziative. Allora, dell’autunno apprezzeremo i colori e quelle belle sfumature, che ci faranno ritrovare tutti insieme con serenità.