TAMPONE A LAVORO, ECCO COME FUNZIONA

L’ approfondimento dalla Commissione Lavoro&Occupazione


Nella lotta contro il virus, la prevenzione ha un ruolo fondamentale. Nel corso degli ultimi mesi sono stati stilati diversi protocolli sulla sicurezza per combattere il contagio. Uno per ogni Federazione Sportiva o Teatro di posa per la produzione tv. Come altre categorie, siamo sottoposti a controlli tipo tampone o prelievo sierologico per prevenire la sicurezza di tutti.
Il tavolo sul Lavoro e Occupazione ha studiato e cercato chiarezza con i nostri consulenti, per fornire un supporto concreto. Ci siamo chiesti quali sono le informazioni legislative da ricevere per presentarsi sul luogo di lavoro con il test negativo?
Quando si parla di “tamponi” e test in generale che comprovino lo stato di salute del lavoratore, si considera la sfera della sicurezza sul lavoro. Fa parte degli oneri sulla sicurezza, e vale sia per i lavoratori con contratto di assunzione, sia per i lavoratori autonomi e le ditte in subappalto.
Cercando un riscontro nel testo  normativo a riguardo si trova che “i costi relativi alla sicurezza sono inclusi nel contratto d’appalto nella voce degli oneri non soggetti al ribasso, per cui nelle gare d’appalto il loro importo è fisso e non incluso nella parte soggetta a ribasso propria della gara in sé.” (D.Lgs. 50/2016 in materia di appalti pubblici e il D.Lgs. 81/2008 relativo a quelli privati)
Consultando i protocolli che fin’ora ci riguardano, l’importo dedicato alla sicurezza contro il contagio da Sars Cov 2, viene previsto e interamente garantito alla società service tv che si trova ad assumere o collaborare con il lavoratore.
Tra i costi sulla sicurezza è compreso anche il tempo speso per recarsi a fare il test?
Se il test viene eseguito durante l’orario di lavoro, rientrerebbe di fatto nella prestazione retribuita e non necessiterebbe di un ulteriore rimborso. Nel caso in cui fosse necessario l’esito negativo prima dell’inizio della produzione, bisogna riconoscere che il professionista freelance dedicherà il proprio tempo per completare una richiesta della sua committenza.
Portando ad esempio alcune situazioni attuali estere, è stato riconosciuto il tempo dedicato dai collaboratori con un rimborso. La giusta soddisfazione che riconosca la collaborazione tra le parti (così importante ultimamente).

E’ doveroso un sincero grazie ai soci che hanno collaborato, più numerosi che mai, fornendo il loro contributo e cercando una sponda per arrivare insieme allo stesso risultato. Una prima, ordinata ma soprattutto efficace linea comune, sul cammino verso la presa di coscienza deontologica.