ANALISI E STUDIO DELLE BUSTE PAGA


In questo ultimo periodo, grazie alla collaborazione di tanti dei nostri soci, abbiamo iniziato a raccogliere contratti e buste paga delle principali aziende, con l’obbiettivo di avere una fotografia il più possibile realistica e definita del mondo lavorativo con il quale ci confrontiamo ogni giorno. L’analisi, lo studio e la comprensione di questa problematica, ci aiuterà a migliorare la nostra condizione lavorativa.

Dall’incontro con una consulente fiscale dell’SLC-CGIL è emerso che la maggioranza delle aziende per cui lavoriamo, versa i contributi non sulla cifra lorda pattuita a forfait dalla contrattazione, bensì solo sulla cifra risultante applicando i minimi salariali previsti e consentiti dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) adottato. Tale somma si aggira intorno ai 60 Euro. Il resto della cifra mancante viene messa in busta paga come costi di trasferta o simili, sulla quale non vengono quindi pagati contributi.

Il risultato è che il lavoratore si trova sì una cifra netta in busta paga maggiore, però a discapito di minori contributi versati. Tutto ciò contribuisce al rischio di non raggiungere il minimo di versamenti di contributi richiesti, per il riconoscimento dell’anno lavorativo ai fini pensionistici.

Ci sono, anche se poche, alcune aziende che rispettano gli accordi individuali presi con i propri dipendenti, versando i contributi sull’intera retribuzione lorda pattuita, specificando in busta paga i reali rimborsi spese, diarie o indennità varie. Risulta quindi che quest’ultime si confrontano e si fanno concorrenza con le aziende, che invece ottengono un bel risparmio dall’abbattimento della quota Inps da versare per il lavoratore; una concorrenza impari.

A breve sarà organizzato un corso che aiuterà i nostri soci a “leggere” la busta paga, così da evitare spiacevoli sorprese.

Il nostro lavoro di inchiesta non si ferma qui, sono previste altre iniziative che ci aiuteranno a comprendere meglio la nostra realtà lavorativa.