IRIO TONTI, UN PEZZO DI STORIA DEL BROADCAST TV

Il fondatore della Telecinema nel ricordo di chi ha lavorato con lui


Irio Tonti è stato un pioniere nel mondo del Broadcast TV e fondatore della Telecinema di Roma. Ci ha lasciato qualche giorno fa a causa di questo brutto male, che sta colpendo e che speriamo di vincere presto. 

“Irio l’ho conosciuto la prima volta ai tempi delle post-produzioni nel 1985, ancor prima della storia dei Pullman Tv“ ci racconta Giovanni Bertini, patron della Telerecord. Con lui 35 anni di collaborazione ed amicizia che ricorda ancora oggi con grande affetto. “A dirla tutta fu un cliente svizzero a segnare la nostra prima collaborazione”. La prima regia mobile l’ha allestita proprio a Firenze con Bertini ed insieme nel 1988 hanno ripreso il concerto di Sting all’Arena di Verona, unendo i loro due primi “gioielli”. Irio e Giovanni sono stati punto d’appoggio l’uno per l’altro, aiutandosi quando era necessario, dalle prime “Santa Messa” del Papa a Città del Vaticano fino alle ultime produzioni di “Italian’s got talent”.

“Una persona unica sempre all’avanguardia con la follia che hanno tutti gli imprenditori di questo settore”, così lo ricorda Renzo Menna il suo storico direttore di produzione. “Sapeva scoprire la capacità nelle persone, dandogli l’opportunitàdi imparare un mestiere e crescere.” 

“Per me è stato un padre”, ci racconta Matilde Ciccarelli, la sua collaboratrice in ufficio. “Sono stata accolta dalla famiglia come una figlia e il primo ricordo è quello di Max piccolissimo, avrà avuto non più di 6 anni. Uomo difficile, controverso a volte ma non smetteva mai di credere nel suo sogno. A volte con ironia, lo chiamava “malattia”. Tonti ha vissuto da protagonista”.

Giovanni Niccolini lo ha conosciuto negli anni ’80 negli studi di via Meda a Roma, dove faceva le duplicazioni e ricorda i suoi modi gentili. Era un uomo che sapeva capire le persone e le aiutava quando avevano bisogno di lavorare.

Sergio Chieruzzi, fonico romano lo ricorda così: “Vedeva lontano, sia riguardo alla tecnologia, sia riguardo alle persone che lavoravano per lui. Rispetto ad altri non ha mai considerato l’audio fratello povero del video, cosa che mi ha permesso di lavorare ad alti livelli. Ogni tanto mi diceva “Vieni in ufficio, devo parlare con qualcuno e tu sei il saggio della Telecinema.” Sicuramente Irio Tonti ha scritto una parte della storia del Broadcast Tv Italiano.
Uno dei tanti operatori romani che hanno lavorato con lui Alessandro Seccarecci, lo ha conosciuto nei primi anni ’90: “Nel 1993 sono entrato alla Telecinema per la prima volta, perchè Tonti era la televisione a Roma ed un punto di riferimento per la qualità delle apparecchiature. Qualche tempo fa ci siamo rivisti e mi ha detto: “A Seccare’ ammazza come te sei invecchiato”. Però il tu, io non sono mai riuscito a darglielo. Grazie signor Tonti, da Secca”. E da tutti noi.