IL GREEN PASS DALL’ A ALLA Z

IL GREEN PASS DALL’ A ALLA Z

In questo nuovo inverno televisivo avremo un nuovo alleato: il Green Pass. Quindi pensiamo sia utile conoscerlo meglio a partire da come si ottiene, cioè attraverso il tampone antigenico, il tampone molecolare, la vaccinazione o con il certificato di guarigione. Però ci sono delle differenze.

Il tampone rapido antigenico o il tampone molecolare attivano il Green Pass per 48 ore, dopodichè il Green Pass non sarà più valido. 

In caso di vaccino a doppia dose di somministrazione, dopo 15 giorni dall’effettuazione della prima dose di vaccino si attiva il Green Pass che rimarrà valido fino al giorno della seconda dose di vaccino. Il Green Pass si disattiva nel caso in cui non venga effettuata la seconda dose. La seconda dose di vaccino attiva il Green Pass per i successivi 270 giorni (9 mesi).

In caso di vaccino monodose di somministrazione, dopo 15 giorni dall’effettuazione della prima dose di vaccino si attiva il Green Pass che rimarrà attivo per i successivi 270 giorni (9 mesi).

Per chi è guarito da Covid, viene rilasciato dalla struttura o dal medico competente e ha validità 6 mesi.

Il Decreto Legge n. 105 del 23/07/2021 ha introdotto in via definitiva la validità del Green Pass a partire dal 6 agosto 2021.

È obbligatorio per tutti i lavoratori dello spettacolo ed eventi “dal vivo”, in quanto l’allegato 26 del D.P.C.M. del 2 marzo 2021, ancora vigente, rende obbligatorio il tampone per artisti e maestranze da effettuarsi con esito negativo entro le 48 ore precedenti l’inizio della produzione.

Con l’aggiornamento delle norme di luglio 2021, in base a un recente parere richiesto dalla Rete Doc alla Prefettura di Verona circa l’utilizzo del Green Pass ottenuto dopo la vaccinazione in sostituzione al tampone, ci è stato risposto che l’eventuale Green Pass ottenuto con la vaccinazione sostituisce l’obbligo di tampone del D.P.C.M. del 2 marzo.

Il Datore di Lavoro, il cliente o l’organizzatore principale può chiedere ai lavoratori il Green Pass da vaccinazione?Il garante della privacy si è espresso chiaramente su questo tema, specificando che il Datore di Lavoro e/o il cliente e/o il committente, non possono obbligare i lavoratori a dotarsi di un Green Pass da vaccinazione.

Questo per quanto riguarda l’influenza che ha nella nostra professione ma dobbiamo ricordare che è anche obbligatorio per accedere in alcuni esercizi commerciali (ad esempio bar e ristoranti se si consuma al tavolo, al chiuso), a tutti gli eventi (sia all’aperto che al chiuso), fiere e in altri contesti.