CHE OLIMPIADI! DA TOKYO SOLO GRANDI EMOZIONI di SANDRO de MANINCOR

CHE OLIMPIADI! DA TOKYO SOLO GRANDI EMOZIONI di SANDRO de MANINCOR

Il bello è anche quello di esserci sempre quando si fa la storia. Lì in prima fila a
 raccontare  cosa stava accadendo in questa calda estate sotto il monte Fuji. La produzione di OBS nella copertura di tutte le Venue ha visto coinvolti un’importante numero di Soci. Bravi, complimenti a tutti. Siamo davvero fieri di tutti voi.  Stiamo aspettando proprio in queste ore che atterri l’areo da Tokyo che ci riporti indietro i nostri colleghi. Una volta ripresi dal fuso aspettiamo con ansia i racconti anche di quest’avventura. Nel frattempo, abbiamo già raggiunto telefonicamente Pietro Taldoclasse ’65 e ultimo TCO della redazione regionale Rai della Valle d’Aosta “prestato” alla redazione di Rai Sport per le olimpiadi di Tokyo. Precedentemente è stato già impegnato con le Olimpiadi invernali 2002 di Salt Lake City negli States e negli ultimi 4 anni ha seguito, sempre per Rai Sport, la Coppa del Mondo di sci. Pietro ci ha illustrato le difficoltà relative alla bolla COVID imposta dal protocollo olimpico: durante la quarantena di 14 giorni solo hotel e lavoro (con due addetti alla sicurezza che verificano orari di uscita e rientro) e test molecolare ogni 4 giorni. Solo alla fine delle due settimane è stato dato il via libera a qualche uscita. Grandi difficoltà si sono presentate anche per quanto riguarda le interviste, per via dell’obbligo di prenotazione delle stesse,  delle rigide regole di distanziamento nelle mix zone, dei tempi stretti concessi. Taldo ci spiega che il lavoro dei tecnici (sono in 4) comincia alle 8 del mattino e finisce alle 22-23 col rientro in Hotel; fino ad oggi i TCO hanno seguito diverse discipline quali ciclismo su pista, taekwondo, beach volley, tuffi, tiro a piattello; infine ci sono i collegamenti per la trasmissione Go Tokyo – insomma giornata piena! Taldo prosegue: –  Nei giorni nei quali non sono previste gare riprendiamo gli allenamenti ed  intervistiamo gli atleti, mentre durante le gare andiamo in una mix zone dove montiamo telecamera e zainetto e da li facciamo riprese dedicate, anche in diretta durante la telecronaca e le interviste; il materiale viene inviato con lo zainetto a Tokyo senza passare per l’IBC.