di Ermanno Fabris
“Con piacere da alcuni anni passo un paio di mesi tra le Alpi dando il mio contributo alla produzione dello Sci Alpino di Coppa del Mondo la cui direzione, come molti sanno, è affidata al nostro presidente. Accanto a lui ci sono io, il mixer video. Esperienza per me formativa non solo dal punto di vista professionale, ma anche umano; trascorrendo molto tempo insieme il livello di conoscenza tra i colleghi è molto approfondito e il confronto su molti aspetti lavorativi ma soprattutto umani e di vita comune diventa inevitabile.
Sandro oltre ad occuparsi del puro lavoro tecnico e creativo si è sempre concentrato sull’aspetto dei rapporti interpersonali con l’intento di formare un gruppo di tecnici professionalmente preparati e motivati. Più volte ricordo di chiacchere a tal proposito in “ufficio”; un pub scelto nella località che ci ospitava, dove, a chiunque faceva piacere, si poteva trascorrere un paio d’ore in compagnia e senza forse neanche accorgercene facevamo gruppo.
Penso, semplicemente, sia quello che il presidente stia cercando di portare in BT, cosa difficile perché siamo cresciuti professionalmente come dei singoli, non certo abituati a fidarsi l’uno dell’altro; fare gruppo però deve significare forza e ne dobbiamo avere molta per vincere le nostre sfide, sia interne, probabilmente le più difficili, che esterne.
Il mio è un invito a tenere duro specialmente nei momenti più difficili e oltre alle regole aiuta utilizzare il buon senso. Ho letto una frase che mi è piaciuta molto e che riporto: mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progetto, lavorare insieme è un successo.”
Queste righe le avevo scritte a febbraio, adesso siamo a maggio e il presidente ha dato le dimissioni; spero tanto sia stato un atto che alla fine condurrà alla elezione di un presidente legittimato dal voto dei soci iscritti, dandogli più forza e lasciato lavorare per la durata del mandato e poi eventualmente giudicato nelle nuove elezioni.
Rimaniamo uniti e non molliamo alle prime difficoltà. Potremmo creare qualcosa di importante e nuovo, soprattutto in Italia, per migliorare ed adeguare agli standard europei le nostre condizioni lavorative e lasciare in eredità un settore professionale maggiormente regolamentato, tutelato e rispettato.
