ZONA ROSSA? NON TI TEMPO

ZONA ROSSA? NON TI TEMPO

di Sandro de Manincor


Non so come avrebbero fatto i nostri governanti, quand’ero bambino e la TV era solo in bianco e nero. La cartina dell’Italia, diffusa in tutti i telegiornali e trasmissioni sarebbe stata di un anonimo grigio e si sarebbe distinto solo il Black Friday. Certamente non quello della corsa agli acquisti ma quello ricco di pessime notizie che toccano tutto il mondo, tutte le zone, tutte le categorie. Forse però ci sarebbe stata meno confusione di quella che caratterizza questo periodo. 
L’incertezza, infatti, regna sovrana e pesa come un macigno; incertezza sulle nostre professioni e soprattutto sulle modalità di svolgimento, sui possibili aiuti, su un mondo che, comunque vada non sarà mai lo stesso di prima. E ancor più su cosa lasceremo in eredità alle future generazioni. E così l’incertezza diventa ansia e paura. E si accentuano le situazioni di disuguaglianza, di precarietà, di esclusione, ridisegnando di fatto la mappa sociale, e inibendo le capacità progettuali e forse anche quelle di sognare un po’. In questo periodo, al netto delle preoccupazioni sanitarie, e con le istituzioni incapaci di applicare in maniera corretta politiche di sostegno e di stimolo, l’incertezza è dovuta soprattutto alla scarsità di risorse economiche e, purtroppo e spesso, sviluppa la competizione, non solo sul mercato delle produzioni televisive, ma anche fra colleghi, senza esclusione di colpi bassi. Una specie di “si salvi chi può” che aggiunge danni al già fragile nostro mondo professionale, offre vantaggi agli “speculatori”, e rende ancora più difficile il percorso di crescita e riconoscimento delle nostre professioni. Non ci facciamo neppure più domande, sicuri di non avere risposte.
La risposta all’incertezza, invece, è quella di fare riferimento a gruppi sociali attraverso i quali condividere valori, interessi, problemi. Aggiungiamoci un po’ di solidarietà e le armi per vincere questa assurda “guerra” ci sono tutte. Broadcasteam vuole essere proprio questo. E lo fa cercando la collaborazione di tutti, stimolando e confrontandosi con altri gruppi (è di questi giorni la nascita dell’Associazione dei Services), informando e fornendo servizi ai propri associati. Lo fa con azioni pratiche, partecipando ai vari incontri e tavoli di lavoro, vigilando sui comportamenti e le azioni, curando la formazione, fornendo consulenze e assistenza e, novità dell’ultim’ora, regalando a tutti i propri soci tesserati entro il 31 dicembreuna copertura assicurativa dedicata a questo particolare periodo. Perché è proprio ora che bisogna dare il meglio e stare tutti uniti. Aspettiamo quindi le vostre domande, i vostri contributi e suggerimenti, le vostre osservazioni, le vostre adesioni. Perché, come diceva il Cavaliere nel settimo sigillo di Bergman : “A volte credo che le domande siano più importanti delle risposte”. ON-AIR quindi, precisi e concentrati come sempre, ma riguadagnando un po’ di serenità.