“Non importa quanto vai piano, l’importante è non fermarsi”

“Non importa quanto vai piano, l’importante è non fermarsi”

di Sandro de Manincor


Cari Soci,
da buon montanaro ho tutti i miei difetti, cocciutaggine compresa, e forse anche la voglia di salire in cordata, per conquistare qualche vetta, con dentro quella vocina della passione che di dice di non mollare mai. Forse è anche per questo che mi ripresento a voi, dopo qualche mese da dimissionario, tempo utile per confronti,valutazioni, idee, e tanto lavoro che, proprio i compagni di avventura hanno continuato a fare. Le discussioni e le critiche a viso aperto con parecchi di voi, l’utilizzo della comunicazione in maniera più corretta, l’entusiasmo e la voglia di tutti di non compromettere quanto costruito,e il richiamo al rispetto delle regole, hanno prodotto un significativo passo in avanti permettendo di mettere in pratica i giusti correttivi, sopperire a qualche peccato di gioventù e migliorare ulteriormente l’apparato organizzativo per offrire un miglior servizio e una sempre più importante rappresentatività. Quello che sembrava un momento di sbando, alimentato anche da qualche individualismo e personalismo di troppo, grazie a voi, si è rivelato invece una occasione di crescita importante, l’evoluzione di un percorso da continuare. E ben vengano ancora le voci critiche, le dissonanze, i confronti, purchè siano concentrati sui temi e contenuti importanti per la nostra categoria e non solo su frivoli aspetti formali che assorbirebbero inutilmente le risorse a disposizione. Di lavoro ne è stato fatto molto e tanto è ancora in cantiere. Fra tutti mi preme sottolineare come stannocrescendo le iniziative di dialogo con Aniba , l’associazione dei services italiani, e con altri services indipendenti, con la possibilità di concordare alcune condizioni e forse anche un tariffario di riferimento condiviso. Qualche risultato, proprio in occasione del grande evento degli Europei, si è visto. Aggiungiamoci il cammino con il Colap e le iniziative per il riconoscimento al MISE, i corsi di formazione, le varie e importanti iniziative della commissione lavoro ed esteri, le varie idee da concretizzaree, oltre alla soddisfazione di aver raggiunto in poco tempo traguardi impensabili, abbiamo la certezza di un futuro sicuramente positivo. La Commissione Comunicazione si è allargata e, oltre agli esperti dei vari media, avrà il contributo di un rappresentante per ogni gruppo di lavoro, favorendo sia il dialogo interno sia la completezza delle informazioni. Newsletter, Sito web, Social media e le azioni dell’Ufficio stampa saranno i canali ufficiali attraverso i quali l’Associazione comunicherà con i propri soci e all’esterno, distinguendosi e dissociandosi da altre forme di comunicazione e iniziative singole che hanno, purtroppo, creato confusione e indirettamente arrecato qualche danno.  Il Comitato tecnico scientifico è al lavoro per l’organizzazione di corsi di formazione sia specificatamente tecnici sia etici e culturali. Tesoreria e segreteria, insieme alla commissione interni stanno operando per efficientare al massimo l’Associazione e per garantire e facilitare il rispetto delle regole. È in quest’ottica che stiamo pensando anche di redigere un programma che preveda un “bilancio partecipato” costruito anche grazie alla diretta partecipazione dei soci, e con il prezioso contributo di tutti. Viene inoltre costituito il Collegio dei Probiviri, che vigilerà e interverrà qualora non vengano rispettate le regole. Un grande lavoro e un percorso per ottenere credibilità, requisito indispensabile per poter essere interlocutori qualificati con broadcasters, services, e altre organizzazioni.  Sono state queste le condizioni che hanno permesso il rinnovato impegno del Direttivo e del sottoscritto, che non hanno mai tradito la fiducia dei Soci e si sono assunti l’onere di portare avanti l’Associazione fino al termine del proprio mandato che prevede anche l’organizzazione dell’Assemblea elettiva. Ma, e non mi stancherò mai di dirlo, possiamo ottenere questi risultati solo con l’impegno di tutti. L’appello è quindi quello di chiedere la vostra disponibilità, compatibilmente con gli impegni professionali che fortunatamente sono ripresi, per partecipare ai gruppi di lavoro che più vi interessano, per contribuire all’organizzazione delle varie iniziative, per portare idee, per propagandare l’importanza di una Associazione che, ne sono sicuro, garantirà un salto di qualità alle nostre professioni. Anche nei momenti più difficili e sconfortanti ho sempre creduto nel “fare squadra”, pur consapevole che ci sono anni di cultura individualista da superare, ma sicuro che dando il via ad azioni di cooperazione reciproca, con tante piccole cose insieme, creeremo qualcosa di importante per il futuro nostro e delle nuove generazioni.

“Coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo, di solito lo fanno” (Steve Jobs)